Le truffe online non sono una novità, soprattutto quelle che hanno a che fare con il cosiddetto sextorsion.
La maggior parte di queste truffe è messa in pratica da veri hacker, che sanno bene quello che fanno e conoscono tutti i modi per operare nel web.
Ma la nuova frontiera dei raggiri è la truffa del finto hacker, che finge di entrare nel pc degli utenti e chiede un riscatto di bitcoin minacciando di pubblicare video personali piuttosto compromettenti.

Come funziona la truffa del finto hacker che ha già incassato oltre 10mila euro

 

“Dammi subito 300 dollari in bitcoin, oppure faccio girare i tuoi video mentre guardavi filmati hard”. Questa in sostanza è la minaccia del finto hacker, che chiede un riscatto in bitcoin. Se il pagamento non viene effettuato inizieranno a girare in rete alcuni video che ritraggono la vittima intenta a guardare film porno. Ma come fa il finto hacker ad avere i nostri video?
È tutto molto semplice, nella casella di posta della vittima viene inviata una mail che ha lo stesso mittente del destinatario. In poche parole, ci arriva una mail dal nostro stesso indirizzo di posta elettronica. In questo modo l’hacker finge di essere entrato nel nostro account e di essere in possesso dei nostri dati.
Attraverso l’installazione di un malware (che in realtà non avviene) il finto hacker prenderebbe il controllo della webcam per riprendere la vittima intenta a guardare filmati porno. Si tratta di una truffa più che verosimile, perché la vittima vedendo una mail che ha come mittente il proprio indirizzo e-mail, crede che sia tutto vero e che l’hacker sia entrato nel proprio pc. Il risultato è che molte persone, per evitare la diffusione di questi presunti filmati effettuando il pagamento. E spesso devono affidarsi anche ad amici o conoscenti esperti in bitcoin, in quanto si tratta di una forma di pagamento che non tutti conoscono o sanno fare.

Il finto hacker chiede un riscatto in Bitcoin di 300 dollari

 

Il finto hacker chiede un riscatto di 300 dollari in bitcoin, e il pagamento deve essere effettuato entro 48 ore dalla ricezione della mail.
La particolarità di questa truffa è che è possibile monitorare in tempo reale come stanno andando gli incassi del finto hacker. I “conti in bitcoin” infatti sono diversi dai tradizionali conti bancari o di deposito di denaro, perché le transazioni sono visibili a tutti. Basta inserire una stringa di codice, che non è altro che una sorta di Iban del conto, che si fornisce per poter eseguire il versamento.

Questo codice si può inserire sul sito blockchain.com per verificare tutti i movimenti in ingresso e in uscita. E da quello che si evince, ad oggi sui conti del finto hacker ci sono transazioni per oltre 10 mila euro.

Cosa fare se si riceve la mail truffa del finto hacker?

 

Non bisogna fare proprio nulla, perché non c’è nessuno che è entrato nel nostro pc o che si è impossessato dei nostri filmati.
Spesso le e-mail di questo tipo vengono filtrate in modo automatico e vanno a finire nella cartella spam. Se questo non dovesse succedere non dovete preoccuparvi, e soprattutto non versate nessuna somma di denaro. Nessuno diffonderà i vostri video, e soprattutto nessuno è entrato nel vostro pc.

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