Le truffe online sono sempre più frequenti, e purtroppo è molto facile cadere in trappola se si è poco esperti in determinati settori.
Dopo la truffa del finto hacker, vediamo quali sono i meccanismi delle truffe messe in atto da alcuni                                                                                          broker poco raccomandabili.
Il meccanismo è più o meno sempre lo stesso, molte persone vengono attratte da guadagni facili in poco tempo, e finiscono per cadere in trappola perché non conoscono a fondo il mondo del trading e si affidano a dei veri e propri truffatori.

Vista la situazione, la Consob e la FCA, gli enti di regolamentazione dei mercati finanziaria italiani hanno già messo in guardia tutti coloro che hanno iniziato a muovere i primi passi nel mondo del trading.
Prima di investire in un qualsiasi mercato finanziario con un broker bisogna assicurarsi che sia regolamentato in maniera adeguata da un’autorità internazionale o nazionale.
In sintesi, basta chiedere al broker il suo ente di riferimento, e successivamente fare una sorta di controllo incrociato per verificare che non ci stia mentendo. Inoltre, ogni broker ha un numero di licenza, quindi è piuttosto facile smascherare le truffe se non si riesce a risalire a questi dati immediatamente.
Per le persone più scrupolose, la CONSOB ha stilato anche una sorta di black list dei broker truffaldini, e 4 dei broker Forex e CFD sono stati banditi proprio perché non consoni alle regole.

Come si possono evitare le truffe di questi broker?

 

Il primo passo per smascherare le truffe Forex di questi broker è verificare il numero di licenza. Fate molta attenzione a tutte le società e ai broker offshore, con dei conti esteri in paesi oltreoceano. La maggior parte di questi truffatori infatti ha la residenza in questi paesi per approfittare dei regolamenti inesistenti.
i robot di trading vanno evitati, perché promettono dei profitti non veritieri.

La CONSOB, per far fronte a queste truffe che sono sempre più frequenti negli ultimi tempi, ha emesso delle diffide nei confronti di questi broker truffaldini che promettono guadagni facili col Forex. I broker che devono cessare la propria attività in quanto non regolamentati sono:

  • iforex24 (di proprietà di iforex24 Ltd)
  • Toroption (Smart Choice Zone Lp e Titanium Tech Solutions Limited)
  • XLRTrade (Nostro Technology Ltd)
  • Tradex1 (Black Parrot Limited – Blonde Bear)

Consultare Forum dove si parla di trading può essere altrettanto utile, dalle informazioni che circolano in queste community infatti è emerso che iforex24 potrebbe essere una potenziale truffa.

Anche la FCA mette in guardia gli utenti dalle truffe Forex di broker non autorizzati

 

Anche la Financial Conduct Authority (FCA) del Regno Unito ha voluto mettere in guardia i risparmiatori dai broker di intermediazione forex BECFD. Non ci sarebbe nessuna licenza e nessuna autorizzazione legata a questo nome, secondo le ricerche della FCA.
si tratterebbe dunque di una società di trading non autorizzata che ha preso di mira il Regno Unito per truffare persone poco esperte di trading. Non a caso questo broker è gestito dalla BECFD Limited, una società registrata nelle Isole Marshall. Attenzione anche a tutti quei broker che si affidano a call center con sede in Albania e Bulgaria.

La CONSOB e la FCA hanno individuato anche una serie di siti web legati a società che stanno offrendo investimenti in crypto assets e crypto valute senza autorizzazione. Attenzione a non cadere nella trappola, perché si tratta di investimenti senza le dovute autorizzazioni.

Lista dei Broker segnalati dalla FCA

 

Marcela Cunderle (www.marcelacunderle.com) con sede dichiarata a Edimburgo, clone della omonima società autorizzata;

Firefly Finance, clone della società autorizzata Stop Go Networks Limited (www.fireflyfinance.co.uk; n. di riferimento: 729572);

Patcham Investment Funds – Pif (www.patchaminvestmentfunds.com), con sede dichiarata in Irlanda, clone della omonima società autorizzata (n. di riferimento: 663277);

Rbcp International/Rbc Group (www.rbcpintl.com), con sede dichiarata a New York;

Westpac Bank of London (www.westpacbnk.com), con sede dichiarata a Londra, clone della società autorizzata Westpac Banking Corporation (n. di riferimento: 124586) ​​​​​

Christopher Scholz (www.cs-advisory.com), con sede dichiarata a Londra, clone della omonima società autorizzata (n. di riferimento: 443212);

Carter Corporate Law (www.cartercorporatelaw.com), con sede dichiarata negli Stati Uniti.

Se siete poco esperti di trading e avete iniziato ad operare da poco in questo settore, fate sempre attenzione agli investimenti che fate. Controllate sempre le licenze e le autorizzazioni dei broker, e assicuratevi che non abbiano dei conti offshore. Date un’occhiata alle recensioni nei forum e nei gruppi, e se notate qualcosa di strano segnalatelo alle autorità.

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