Raspbian – Passare da Rasbperry Pi 2 a Raspberry Pi 3
Il Raspberry Pi 3 è finalmente tra noi. A sorpresa è stato presentato nei giorni scorsi.
Negli ultimi 4 anni oltre 8 milioni di Raspberry sono stati venduti. E per questo quarto compleanno la sorpresa è un nuovo RPi fiammante. Dopo tanta attesa le novità non mancano: Wireless e Bluetooth integrato. E’ il primo Raspberry Pi IoT-Ready!
Di seguito le specifiche tecnice:
SoC: Broadcom BCM2837 CPU: 4× ARM Cortex-A53, 1.2GHz GPU: Broadcom VideoCore IV RAM: 1GB LPDDR2 (900 MHz) Networking: 10/100 Ethernet, 2.4GHz 802.11n wireless Bluetooth: Bluetooth 4.1 Classic, Bluetooth Low Energy Storage: microSD GPIO: 40-pin header, populated Ports: HDMI, 3.5mm analogue audio-video jack, 4× USB 2.0, Ethernet, Camera Serial Interface (CSI), Display Serial Interface (DSI) |
E’ il chip Broadcom BCM43438 chip a fornire il wifi 2.4GHz 802.11n, Bluetooth Low Energy e Bluetooth 4.1 Classico. Sicuramente più performante del predecessore sotto tutti gli aspetti e per questo leggermente più avido in termini di consumo energetico.
Da Raspbian per RPi 2 a Raspbian Jessie per RPi 3
Il nuovo Raspberry introduce sostanziali novità hardware e per questo anche il software si adegua per garantire supporto e performance attese.
Debian Wheezy non è più supportata.
Bisogna necessariamente passare alla versione più recente di Raspbian Jessie.
Prima di procedere è consigliato effettuare un backup della microSD con Win32DiskImager o qualsiasi altro software preferiate.
Effettuato il backup procediamo con l’aggiornamento seguendo questi passi:
1. Modifichiamo il file /etc/apt/sources.list – cambiando "wheezy" con "jessie" nella prima linea, così da avere "deb http://mirrordirector.raspbian.org/raspbian/ jessie main contrib non-free rpi" 2. Modifichiamo il file /etc/apt/sources.list.d/raspi.list – cambiando "wheezy" con "jessie" nella prima linea a aggiungiamo " ui" alla fine, così da avere "deb http://archive.raspberrypi.org/debian jessie main ui" 3. Cancelliamo il file /etc/apt/sources.list.d/collabora.list 4. Creiamo la cartella /home/pi/.config/autostart digitando "mkdir /home/pi/.config/autostart" nel terminale. (Notare il punto in .config) 5. Digitiamo "sudo apt-get update" nel terminale per aggiornare i file d'indice di apt. 6. Digitiamo "sudo apt-get dist-upgrade" per avviare il processo d'aggiornamento – questo richiederà almeno 1 oretta (circa). Se richiesto durante il processo d'aggiornamento, scegliamo l'opzione Y per accettare le nuove configurazioni; se non volete essere annoati da queste richieste manuali, chiamate apt-get con l'opzione -y in questo modo: "sudo apt-get -y dist-upgrade". |
Una volta che l’aggiornamento è stato terminato riavviamo il RPi.
Se abbiamo il monitor connesso vedremo i vari messaggi nel terminale, e lanciando il comando “startx” entreremo nell’interfaccia grafica.
Potrebbe succedere che il desktop impieghi qualche minuto a caricare. Aspettiamo che tutto venga caricato correttamente.
A questo punto possiamo spegnere il RPi2, trasferire la microSD con Rasbian aggiornato nel RPi3 e sperare che parta. Se RPi3 non effettua il boot, o si riscontrano altri problemi, facciamo riferimento alla discusione originale sul forum, con consigli e procedure sempre aggiornate.
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