L’hacker Russo arrestato dall’FBI in collaborazione con la polizia Ceca è stato ritenuto responsabile del massivo data breach ai danni di LinkedIn.
Le autorità Americane adesso hanno ufficialmente incriminato Yevgeniy Aleksandrovich Nikulin, 29 anni, di aver hackerato non solo LinkedIn ma anche la piattaforma Cloud, Dropbox e l’ormai defunta compagnia di social-networking, Formspring.

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Nikulin è stato arrestato a Praga il 5 ottobre, dalla polizia Ceca dopo che l’Interpol ha indetto un mandato d’arresto internazionale. In basso il video dell’arresto. L’hacker era solito guidare auto di lusso ed avere uno stile di vita sontuoso con la sua ragazza.

Gli hack son stati portati avanti nell’estate del 2012.
Il dipartimento di giustizia americano fa sapere che Nikulin avrebbe ottenuto accesso a credenziali appartenenti a impiegati di Linkedin e Formspring, utilizzate in seguito per portare avanti i suoi attacchi.
Più di 117 milioni gli account Linkedin sottratti e 68 milioni gli account Dropbox. Le autorità fanno anche sapere che dopo la sottrazione illecita dei dati, l’hacker abbia provato a venderli sul marketplace TheRealDeal. Circa 1200$ per il dump di Dropbox. Adesso questi dump sono liberamente reperibili in rete.

Le accuse contro Nikulin sono:
– 3 accuse di intrusione telematica.
– 2 accuse di trasmissione di codice o informazioni atte a danneggiare un computer protetto.
– 2 accuse di furti d’identità aggravata.
– 1 accusa di traffico non autorizzato su dispositivi.
– 1 accusa di cospirazione.

Nikulin adesso rischia fino a un massimo di 32 anni di galera e una multa da oltre 1 milione di dollari.
L’hacker è attualmente in custodia a Praga, Repubblica Cieca. L’FBI aspetta che la corte Ceca decida sulla sua estradizione verso gli Stati Uniti.