Il nostro cervello può andare in Buffer Overflow?
Da Wikipedia:
In informatica il buffer overflow è una vulnerabilità di sicurezza che può affliggere un programma software. Consiste nel fatto che tale programma non controlla in anticipo la lunghezza dei dati in arrivo, ma si limita a scrivere il loro valore in un buffer di lunghezza prestabilita, confidando che l’utente (o il mittente) non immetta più dati di quanti esso ne possa contenere.
Traduzione per comuni mortali:
Il Buffer Overflow si verifica quando ad un software vengono inviate più informazioni di quante esso ne possa analizzare o contenere. Il risultato è il blocco totale o il danneggiamento del software stesso.
continua sotto...
La domanda:
Il nostro cervello può andare in Buffer Overflow?
Secondo il mio “modesto parere” ciò è possibile!
Chissà quante volte vi sarà capitato di avere un forte mal di testa dopo un’intensa giornata di lavoro! Se ci pensate bene la sensazione che si prova è quella di non riuscire più a sopportare input esterni che “guardacaso” è lo stesso risultato del Buffer Overflow.
In informatica, la falla del Buffer Overflow può essere utilizzata per danneggiare o prendere il controllo di un computer. Ora, partendo dal presupposto che ciò che ho detto io sopra sia corretto, forse con gli stesi metodi si può prendere anche il controllo della mente umana? Questa cosa non vi fa rabbrividire?
Chissà se adesso qualche alieno munito di ADSL non si stia leggendo questo post e lo stia sfruttando per prendere il controllo di noi umani!!!
C’è qualcuno che si è mai posto lo stesso problema?
Aiutatemi a trovare una risposta, condividete questo post sperando che qualcuno mi dia retta hahaha [socialring]
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