Phreaking e Hacking, miti da sfatare.
Avvertenza (disclaimer):
Tutte le informazioni contenute in questa guida hanno unicamente
fini didattici; gli autori (e chiunque altro ha in qualche modo
contribuito) non si assume… alcuna responsabilità… per l’uso,
utilizzo o abuso di questo testo e dei materiali in esso
eventualmente contenuti; questa guida non si presenta come la
Bibbia del c/h/p (cracking/hacking/phreaking) italiano, ma verrà
sicuramente soggetta a modifiche nel contenuto e nella forma –
sono quindi sempre ben accetti consigli, critiche e
suggerimenti; scopo di questa guida è dare un aiuto e
raccogliere idee fra Italiani, sul nuovo ed affascinante mondo
che è l’hacking e il phreaking.
Requisiti di base:
Conoscenza basilare dell’inglese per capire almeno il
significato di frasi tipiche; conoscenza del funzionamento
basilare di un computer, quindi e` necessario saper almeno
configurare un modem, aver presente la differenza fra numeri
decimali ed esadecimali, sapere la differenza fra un .com e un
.exe…; una certa apertura mentale (niente moralismi) quindi i
benpensanti o chiunque si sentisse offeso da questo testo e`
pregato di smettere la lettura ORA!
Premesse:
Contribuite al miglioramento di questo testo! Volete segnalarmi
errori, omissioni, novità? Scrivetemele, commentate! Non e` obbligatorio che
mi diciate chi siete, Mi vanno bene anche messaggi anonimi.
Rendetevi conto che non posso fidarmi ciecamente di un anonymous
message, quindi se ricevero` piu` di un messaggio riguardante un
certo argomento lo terro` in considerazione e lo inseriro` nella
prossima versione di questa guida; fatemi anche capire se
desiderate che i vostri “suggerimenti” vengano inseriti nella
prossima versione della Guida, e se si, ditemi anche se devo
inserire il nome dell’autore.
Di Cosa Parleremo:
– eventuali novità dalla versione precedente sono indicate dal
simbolo “~” –
~ .tessere telefoniche (scotch – blocco ruba-tessere)
~ .telefonate gratis & centrali telefoniche (impallare cabina)
.dove reperire informazioni (Fido)
~ .la mia opinione sulla Telecom (servizi suppl.)
.boxing in Italia?
.leggi sui virus (contraddittorie)
~ .meglio restare anonimi (netforward – freenet)
.scuole e universita`
.pirateria informatica
~ .spilli nei cavi
Tessere telefoniche – ricarica:
Da notare: le tessere di “taglia” diversa hanno la bandina
magnetica di diversa grandezza, quindi e` improbabile che
ricarichiate la vostra tessera da 5000 lire con 50000 lire.
Per ricaricare una tessera telefonica (secondo una leggenda
urbana) serve un vecchio televisore ancora funzionante e
(ovviamente) una tessera; dopo aver lasciato acceso il
televisore per diverso tempo (probabilmente alcune ore), passate
la tessera sullo schermo dalla parte della bandina magnetica, e
dovrebbe ricaricarsi
(non completamente). Note: il televisore non deve essere troppo
schermato, perche` le moderne schermature non lasciano passare
un particolare tipo di radiazioni utile alla ricarica.
La tessera deve avere dentro almeno 200 lire o puo` anche essere
scarica? Non so, probabilmente NON deve essere completamente
scarica. Se l’avete notato, spesso le tessere magnetiche per le
fotocopie non si scaricano mai completamente, resta sempre
all’interno una quantit… in lire troppo bassa per fare una
fotocopia, ma utile – io penso – per essere ricaricata.
La tessera deve essere fatta passare a televisore acceso o
appena spento? Probabilmente deve essere acceso.
Tessere telefoniche – scotch:
Dicono:
-che applicando un piccolo pezzo di nastro adesivo trasparente
sulla banda magnetica delle tessere telefoniche si riesca a
telefonare gratis. Mi spiego: si applica il nastro adesivo in
verticale, dividendo la banda circa a met…, in questo modo il
lettore non sovrascrive più e i soldi nella tessera non calano.
Non l’ho mai provato ma dicono funzioni.
(fonte: [email protected])
note: occhio che se il lettore nota qualche anomalia, risputa
fuori la tessera. Più in particolare: il lettore “legge” tutta
la bandina magnetica, e se non riesce a leggerla interamente
rifiuta il tutto. Probabilmente le cabine con l’apparecchio a
monetine E tessera non sono così sofisticate, mentre quelle
nuove (con solo il leggi-tessera) lo sono.
Tessere telefoniche – blocco ruba-tessere:
Premessa: nelle cabine “vecchie”, ovvero quelle con lettore di
tessere E possibilit… di usare le monetine, una tessera viene
inserita “sopra” e scende “sotto”, quasi sempre; in quelle
“nuove”, la tessera sale e scende solo da sopra sia che si abbia
telefonato sia che non si abbia telefonato; l’unico caso in cui
scende da sotto è quello in cui la tessera sia scarica.
Ergo piazzare un “blocco” per impedire alle tessere di scendere
(dovete inventarvelo voi, altrimenti sarebbe troppo facile)
nelle cabine “nuove” non serve a molto, a parte ai collezionisti
di tessere scariche :-).
Telefonare gratis – impallare l’apparecchio:
Dicono:
– che si riesca ad impallare i telefoni pubblici solo pigiando
più volte il tasto per cambiare lingua. Gli apparecchi nuovi
hanno questo tastino, se dopo aver fatto il numero lo si
schiaccia ripetutamente e velocemente il telefono si blocca e
gli scatti non scendono. Questa cosa l’ho scoperta io
telefonando nervosamente, mi è capitata più volte.
(fonte: sempre [email protected])
Telefonare gratis – centraline telefoniche:
Se per caso notate una cabina telefonica in costruzione siete a
cavallo: e` sufficiente infatti che abbia i cavi scoperti
(quindi l’apparecchio non deve essere ancora montato) per
telefonare gratis. Come? Procuratevi forbici, nastro isolante
(non obbligatorio ma conveniente), un telefono (normalissimo,
maglio se di colore nero – vedi poi) e un particolare “affarino”
in vendita in tutti i negozi InSip: si tratta di un jack
telefonico “femmina” (quindi uguale a quello presente sul dorso
del telefono, nel quale viene inserito il cavo telefonico
proveniente dalla spina al muro), dal quale partono 2 cavi di
colore diverso; molto probabilmente uno di questi cavi e` di
colore rosso. Ora: scoprite i cavi della cabina in costruzione;
(stando attenti a non toccarli contemporaneamente) unite il cavo
rosso della cabina a quello rosso dell’ “affarino” e quello
bianco della cabina all’altro cavo. Poi inserite il jack del
telefono nell’ “affarino” e alzate il ricevitore. Se sentite il
classico tu-tuu, potete fare il numero e mettervi a parlare. Se
non sentite nulla, significa che quella linea deve ancora essere
attivata. Conoscendo pero` la lentezza della procedura per
l’attivazione di una linea telefonica, molto probabilmente per
non perdere tempo i cavi vengono attivati prima
ancora di montare l’apparecchio. Perche` conviene che il
telefono sia nero? Perche` da lontano sembra la cornetta di un
normale telefono pubblico.
Variante: si possono acquistare dei rotoli di cavo telefonico
(bianco-rosso); una volta effettuato il collegamento, svolgete
il cavo e andatevi ad appostare da qualche parte lontano da
occhi indiscreti. Attenzione alle vecchie alle finestre, sembra
che non abbiano altro da fare che allarmarsi per tutto. Quindi:
organizzatevi, siate rapidi e non esitate a scappare nel caso
qualcosa andasse storto (tipo si ferma una macchina vicino a
voi, oppure qualcuno si ferma e vi osserva). Non fuggite alla
cieca, semplicemente “mettete giu`” il ricevitore e con molta
calma 🙂 andatevene. Meglio se siete motorizzati e se conoscete
bene il luogo.
Nota: non sempre i doppini che potreste trovare “scoperti” in
una cabina (dietro all’apparecchio) sono validi: spesso non
hanno nessuna portante. Evidentemente i tecnici Telecom ne sanno
– per ora – una più di noi. Forse quei doppini devono essere
usati con un telefono alimentato a batterie, forse devono essere
attivati con un codice particolare. Fatto sta che è sempre
meglio non illudersi.
Centrali telefoniche: a volte conviene anche aprire una di
queste centrali telefoniche e attaccare i fili direttamente li`:
si riconoscono dalle scritte nere su sfondo giallo e dalla
posizione. Spesso infatti sono dislocate vicino a cabine
telefoniche e hanno la forma di parallelepipedi alti un metro
circa. Sono chiuse da uno sportello metallico e sono di cemento.
Vi sono altre centali telefoniche, in plastica, delle stesse
dimensioni, ma spesso sono digitali, ergo piuttosto difficili da
capire (almeno le prime volte). Un altro tipo di centraline in
plastica, però, non è detto che siano digitali: sono altre alte
un metro e mezzo, di colore beigie, dallo sportello a righe.
Pero` uno che ci mette le mani senza avere una macchina della
telecom vicino da` piu` nell’occhio di un elefante rosa di
dimensioni giganti.
Altra nota: sappiate che anche i tecnici Telecom amano
telefonare gratis, ergo potrebbe capitarvi la fortuna immensa di
trovare una di queste centraline aperte. Sè, a-p-e-r-t-e. Basta
ruotare la “maniglia”. Se vi capitasse così, meglio ancora:
scegliete un doppino telefonico fra i tanti (e ce ne sono
tanti), spelate (spelate, non tagliate) i due cavetti, e il
gioco è fatto.
Non siate idioti: non telefonate sempre e soltanto da quel
doppino, altimenti a fine mese la bolletta del malcapitato sarà
immensa… e i tecnici si preoccuperanno subito di controllare
quella centralina. Di doppini ce ne sono tanti… 🙂
Si propone anche di aprire una centralina, di quelle picole che
i tecnici telecom non guardano nemmeno, attaccare un lungo cavo
(20-30 m) ben nascosto, interrarlo e alla fine interrare con lui
anche la base di un cordless, (per l’alimentazione fate voi, con
roba tipo batterie da 12 V) fate uscire l’antenna (trasformatela
in un filo, possibilmente) e poi usate il telefono vero e
proprio come fosse un cellulare!
Telefonare (quasi) gratis – trasferimento di chiamata:
Questa e’ un’ottima truffa. Prima di tutto bisogna spiegare in
cosa consiste il trasferimento di chiamata: ogni abbonato
Telecom ha la possibilita’ di fare in modo che ogni telefonata
diretta al suo apparecchio venga dirottata su un altro. (ES. Io
telefono a casa di un amico che pero’ ha deciso di trasferire le
chiamate nella sua casa in campagna, dove si e’ trasferito lui,
e il telefono suona non dove io ho chiamato ma nella casa in
campagna dell’amico). Questo servizio ha un risvolto molto
piacevole: io pago la telefonata da casa mia a casa dell’amico e
lui paga la tratta da casa sua alla casa in campagna. Ora la
truffa consiste nel riuscire ad impostare il trasferimanto di
chiamata su un apparecchio non vostro in modo che ridiriga le
chimate dove garba a voi: consultate l’elenco telefonico, lì c’è
tutto… attenzione che
1) le cabine telefoniche non hanno un numero, ergo non potete
farlo da lì;
2) i telefoni rossi con la cornetta nera, in genere presenti nei
bar (non gli apparecchi tipo cabina telefonica), sono “bloccati”
per questo genere di servizi;
3) le vecchie linee telefoniche non è detto che abbiano questi
“servizi supplementari” attivati;
Non e’ facilissimo, e’ vero, ma se dovete tenere dei
collegamenti costanti con l’estero, potreste trovarvi tra le
mani bollette stratosferiche, che potete scaricare nelle tasche
del malcapitato!
Potreste riuscire a chiamare negli states o a servizi telefonici
a pagamento (166, eccetera) spendendo la normale tariffa urbana!
Questo giochetto e’ fattibile ad esempio nei luoghi pubblici,
dove di solito si usa il telefono del posto e poi si pagano gli
scatti al banco: impostate il vostro trasferimento e poi
andatevene in una cabina e fregateli. State accorti e non fate i
sacripanti: se trasferite le chiamate verso un numero privato,
non sfruttate il “servizio” piu’ di 1 – 2 volte! Vi potrebbero
beccare! Senza contare che il numero a cui avete trasferito la
chiamata si vedr… arrivare anche le telefonate di chi cercava di
contattare il luogo dove avete impostato il reindirizzamento di
chiamata. Un suggerimento: mettetevi d’accordo con chi volete
contattare, e ditegli di darvi un numero (ad es, una cabina
telefonica – negli States hanno tutte un numero) dove
rintracciarlo, che non rompa troppo las pelotas.
NB: Il codice di attivamento del trasferimento di chiamata e’
*21* NT # (dove NT sta per numero ove trasfarire). Non si
conosce il codice di disinserimento ma potrebbe essere:
*21* #, oppure *21* NP # (dove NP sta’ per il numero di casa
propria.
Riprogrammazione dei lettori di schede
Quando iniserite una tessera in una cabina questa la legge e,
ogni volta che scende uno scatto vi scrive sopra e modifica
l’importo. Ora sarebbe sufficiente portarsi a casa il lettore di
schede (molte cabine l’hanno ancora a lato), interfacciarlo con
il pc e ricaricare le schede. Non che sia cosi’ facile, ma pare
che circolino i primi programmi. Molte persone hanno avuto dei
problemi comunque a realizzare questo giochetto, quindi non
dovrebbe essere così facile.
Dove reperire informazioni
Come nella scrittura di virus, dove prima di imparare a scrivere
quelli polimorfici e` necessario conoscere l’assembler
“normalmente”, anche nel phreaking e` necessario conoscere
almeno i fondamenti della telefonia, prima di mettere le mani su
una centralina telefonica. Spesso la fonte di informazione
migliore sono i veri esperti: le reti amatoriali, le riviste
specializzate, eccetera. Il controsenso e`, ad esempio, che
nelle FAQ di comms_phone.ita (area fidonet) c’e` un’ampia
digressione sul funzionamento di una centralina telefonica.
Capito come funziona? Per il resto arrangiatevi…
Ricordate sempre che l’esperienza e’ la miglior maestra: fate
esperienze anche banali, ma tante, prima di gettarvi in una
grande truffa ai danni della telecom, che magari va a puttane
perche’ non sapete come legare due fili.
La mia opinione sulla Telecom (condivisa da MOLTI altri)
Premessa: dove e` scritto che sia illegale aprire una centralina
telefonica senza danneggiare nulla? 😉
La Telecom: sinceramente finche` restera` un monopolio non
abbiamo speranze. Ora Š privatizzata… ma resta sempre un
monopolio di pochi, che potranno applicare spremerci finchè
vorranno! Negli Stati Uniti in alcune zone le urbane sono
GRATIS! Vi rendete conto dei soldi che ci spillano? Se una
intercontinentale dagli USA a qui costa un decimo di una
telefonata da qui agli USA, significa che qui in Italia
potrebbero almeno costare 6-7 volte meno. Senza contare la
questione TOL: Telecom On Line. Cosi` hanno tentato di far
diventare l’accesso a Internet un monopolio! Non riesco ad
accettarlo. Non è possibile accettarlo! Potete chiedere a
chiunque, oppure stare ad aspettare: almeno una volta al mese in
un newsgroup compare qualcuno che ha avuto una pessima
esperienza con la telecom (il minuscolo ormai e` d’obbligo), sia
dal punto di vista Internet sia da quello telefonico normale.
Altra nota: perchŠ dovremmo pagare i cosiddetti “servizi
supplementari”? A loro non costa nulla ormai attivarli… coi
soldi che ci chiedono. E avete mai fatto caso a quante tasse si
pagano: su una bolletta di 100 000 lire di scatti, ne pagate 200
000 tra iva, canone del mese prossimo, eccetera!
Digressione collezionistica contro la telecom. Solo in Italia le
tessere telefoniche sono di due categorie: quelle che usi per
telefonare (sempre le stesse, mai che ne trovi una carina) e
quelle per collezionisti (per caso ne hai mai visto una della
serie della Coca-Cola con babbo natale o una di quelle con i
parchi naturali?). In qualsiasi altro paese le trovi tutte nei
negozi, non c’è un canale di vendita preferenziale per
collezionisti.
(fonte: sempre [email protected])
Boxing in Italia:
Il Boxing consiste nel riprodurre (a cornetta alzata) una
particolare serie di onde, dalla frequenza variabile, che
(teoricamente) consentono di “impallare” le centrali telefoniche
e telefonare gratis. La prima frequenza scoperta e` stata la
“storica” 2600 hertz, legata al “blue box” (cosi` chiamato
perche` il primo riproduttore di onde e` stato trovato in una
scatola blu). Da allora sono spuntate boxes a non finire,
indicate coi piu` svariati colori. In Italia non dovrebbe essere
possibile il boxing, almeno a fino a prova contraria (aspetto la
prova contraria) 😉
Leggi sui virus:
La legislazione in materia e` varia, ma ha (ovviamente) le sue
pecche. In sostanza, credo che la legge proibisca la diffusione
di programmi che possano danneggiare in qualunque modo gli
archivi informatici. La scappatoia consiste nel “passare” questi
programmi magari compressi col classico pkzip. Se infatti provo
ad eseguire da linea di comando il file zippato, non danneggia
alcun sistema informatico (non parte!). Poco importa che al suo
interno ci sia la foto di Pamela Anderson nuda o un trojan. Il
file che e` stato passato non danneggia nulla. Bella l’Italia,
eh?
Meglio restare anonimi:
Ricordate che via www e` sempre possibile risalire al vostro IP
address. Sono in lavorazione dei particolari programmi che non
consentano il tracing di un particolare collegamento, ma il modo
migliore per restare anonimi e` usare un altro account (magari
su VOL, cosi` potete chiamare da tutt’Italia) oppure, per quelli
che non sono riusciti a farsene un altro, passare per un
anonimizzatore (un particolare servizio che consente di visitare
pagine senza che il nostro ip add venga tracciato). La regola
migliore resta comunque quella di fare il possibile per restare
anonimi, quindi non dare mai i propri veri dati, a meno che non
si sia veramente sicuri. Conviene prima provare con dei dati
“fasulli”, per vedere se vengono accettati. Oppure aprire
l’elenco telefonico e scegliere un malcapitato.
Esistono poi molti modi per mandare mail anonnime: gli
anonymailer (programmi)
oppure dei siti che forniscono gratis a chiunque una casella
postale e un indirizzo E-Mail, utilizzabile sia per mandare che
per ricevere posta. Uno di questi e’ www.hotmail.com. Altri sono
www.netforward.com, e freenet. Per freenet, provate a collegarvi
a login.freenet.hut.fi via telnet. Se non sapete cos’è telnet,
vergognatevi. Provate i men— per “user services”, “user
accounts”… compilate il form (a vostro rischio e pericolo) e
avrete un altro e-mail address.
Nota: spesso un hacker che usa nominativi fasulli femminili da`
molto meno nell’occhio di uno che usa nominativi maschili. 🙂
Inoltre qualsiasi persona di almeno due anni sospetta di un
indirizzo del tipo “[email protected]” o “[email protected]”
quindi non fate i cretini.
Scuole e universit…:
Dove negli States ogni college ha il suo sito internet (o
perlomeno una specie di bbs interna), qui in Italia la
situazione scolastica e` veramente un disastro dal punto di
vista informatico (e non solo…): i laboratori di informatica
dove ci sono o non vengono utilizzati o vengono usati da
incompetenti; sono molto rari i tecnici di laboratorio che hanno
veramente le capacita` di gestire un laboratorio, e nelle
segreterie spesso l’incompetenza regna sovrana. Per quelli che
ancora frequentano una scuola: cercate di combinare qualcosa,
c’e` sempre da divertirsi. E poi esistono
particolari “programmi” che si “attivano” dopo una certa data…
non posso dire oltre… spero abbiate capito. Nelle universita`
la situazione e` talvolta differente, ma resta il fatto che gli
strumenti a disposizione degli studenti che studiano informatica
sono spesso veramente scarsi. A volte basta impallare la rete
interna per navigare internet per una notte (se la scuola ha
l’accesso). I programmi si trovano (ricordate che e` illegale
usarli… 🙂 ), il resto viene da se`.
Pirateria informatica:
In Italia dovrebbe essere uno degli sport piu` diffusi, e spesso
“clienti” di pirati informatici sono le stesse persone che
dovrebbero “pizzicarlo”. Se avete questo hobby, cercate solo di
non essere coinvolti direttamente: fate affari sempre via terze
persone, e ci saranno meno possibilita` di essere pescati. Anche
il duplicarsi cassette musicali e` pirateria, ma ormai non ci si
fa piu` caso. Attenzione a non togliere troppi clienti ai negozi
(di computer), che vi potrebbero fare la soffiata. Potete sempre
dire che il masterizzatore e i 500 cd che avete in casa sono per
uso personale… auguri se riuscite a convincere “chi di dovere”.
Spilli nei cavi:
Vorrei segnalarti uno scherzetto che si usa spesso nel campo
delle trasmissioni radio, in cui tra antenna e trasmettitore si
usa un cavetto coassiale identico a quello che si usa per le
network. (quello che si collega con i 2 bnc) Dopo aver
individuato il soggetto da colpire si individua anche il cavo
del suo collegamento della rete, in un posto poco visibile, e si
cominciano a piantare degli spilli sul cavo, in modo da
perforare l’isolante nero esterno, passare la maglia di rame e
infilare lo spillo piu’ vicino possibile al filo del polo,
stando attenti a non cortocircuitare il tutto. Allo spillo si
applichera’ una pila da 9v attaccata ad una piccola resistenza
in serie agli spilli.I miglior risultati si otterranno pero’
attaccando alla pila un piccolo circuito formato da 2 bjc e due
condensatori polarizzati. Quando i transistor andranno in on i
due condensatori si caricheranno per poi scaricarsi subito dopo.
Questo avverra’ pero’ i due c si caricheranno uno prima
dell’altro perche’ saranno leggermente diversi e creeranno un
gran casino. Gli spilli andranno collegati tra l’emettitore del
transistor e la pila..Si otterra’ un GROSSO calo di prestazioni
e nei casi piu’ fortunati le schede di rete non capiranno piu’
niente. Le correnti che si saranno create tra gli spilli
disturberanno il segnale del filo del polo caldo creando un
rumore indecente.
Questo e’ stato piu’ volte sperimentato sui cb. Su apparati
particolarmente potenti puo’ bruciare i terminali della radio.
Ho provato anche sul mio impianto personale di connessione con
l’altro pc e sembrava funzionare. Anche piantando solo gli
spilli la radio sembrava scema, ma penso che il circuitino sia +
bello. Questo potrebbe essere qualcosa di carino per divertirsi
in un ufficio, o in tutti i posti in cui non si ha voglia di
lavorare e si vuole dare la colpa al server che non funziona
mai. Con un piccolo pezzo di filo e due bnc si puo’ anche
costruire una prolunga piena di spilli da usare quando è
necessario.
PS. La suddetta guida è stata trovata da un noto sito hacker che non possiamo citare.
Pur non essendo recentissima come avrete potuto capire, resta senza dubbio ancora molto utile.
Ricordiamo inoltre che certe informazioni sono a puro scopo informativo, non di danno! Alcuni sono veri e propri miti frutto di fervide immaginazioni.
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