La nuova frontiera della Digitalizzazione.
“La Tv Digitale non conosce affatto neve o ringhine: si vede perfettamente oppure non si vede”.
E’ questa l’espressione perfetta di un futuro perfetto, proiettato verso una crescita tecnologica inarrestabile. Nuove frontiere delle Telecomunicazioni si prospettato all’orizzonte. Abbandoniamo carta e penna, rimpiazziamo il tutto con comode e funzionali tastiere. Digitalizziamo ogni informazione. Trasformiamo la nostra percezione della realtà e ci immettiamo in un mondo di sconfinati orizzonti, “internet”.
E’ un ciclo che si ripete, sempre con maggior vigore. Vi è fiducia nel progresso, così come c’è stata in tempi più remoti con la seconda rivoluzione industriale, di fronte ad allora sofisticate apparecchiature come il telefono. Celeberrima invenzione simbolo di modernità per molti anni. Un’invenzione che rimpiazzò l’obsoleto telegrafo e che si appresta a lasciare spazio alle più moderne tecnologie di videoconferenza e VOIP. Ennesime invenzioni digitali che contribuiscono alla trasformazione del mondo in un unico villaggio globale.
Scordiamoci Lettere e intrepidi messaggeri incaricati di consegnare informazioni nei posti più sperduti del globo. Scordiamoci fantasiosi piccioni viaggiatori. Nel 21° Secolo per comunicare è sufficiente un pratico telefono cellulare e un pò di familiarità con la sua tastierina, oppure basta una Mail. Questo è il futuro. E’ La società delle macchine tanto esaltata da Marinetti. Una società che predilige la velocità, la mobilità. Sempre in corsa, affamata di progresso, di sviluppo. Una società dove solo il futuro conta davvero. Non vi è posto per vecchie modalità, per vecchi protocolli. Al pari di ogni più fervida previsione Darwiniana, solo i migliori sopravvivono, soltanto così, la società moderna sarà in continuo progresso e gestita da elementi, qualitativamente più forti!
“Entro il 2012 il nostro paese adotterà per le trasmissioni televisive, solo ed esclusivamente tecnologie digitali”. Chissà dunque, cosa ci preserva il futuro fra un’altra decina di anni?
Tutti questi investimenti per l’installazione di ripetitori di segnale, saranno controproducenti sul piano della salute?
Non è forse meglio prevenire che curare?
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