Debris-GLiDeR_2-large

È dall’ inizio del periodo dei viaggi nello spazio che ritroviamo un’ ingente quantità di immondizia in quest’ ultimo. Quest’ immondizia non è altro che residui dei vari razzi, shuttle e vecchi satelliti per le telecomunicazioni.
Questi spazio-residui sono cresciuti di numero in maniera esponenziale e ormai si sente la necessità di liberarsene, purtroppo quest’ azione risulta relativamente rischiosa, dato che per spostarli bisogna avere un contatto fisico con essi, quindi si presenta la possibilità di entrare in collisione con essi, rischiando la vita e generando altri detriti.
Cosa fare allora? Una delle più gettonate opzioni è l’ utilizzo del Reorbitatore di Grandi Detriti Geosincroni (GLiDer), un piccolo satellite situato ad un’ altezza di circa 36000 chilometri che sparerebbe un flusso di elettroni ad un detrito situato a quell’ altezza (uno dei circa 1200), caricandolo negativamente, nel frattempo il satellite attirerebbe a se il detrito utilizzando una carica elettrica positiva. Questo è un procedimento lento e delicato, che però allontanerebbe dall’ orbita tutti questi satelliti in tutta sicurezza.
Nonostante ciò, non è possibile allontanare dalla loro orbita i detriti che si trovano ad altezza inferiore poichè la carica elettrica che sarebbe loro imposta, verrebbe neutralizzata dal plasma freddo generato dalla nostra ionosfera. Per i detriti situati a quest’ altezza si sta pensando di lanciare dei razzi con dei cavi che afferrino questi ultimi e li portino ad un livello superiore dell’ orbita.