Un linguaggio di programmazione viene usato per esprimere algoritmi e calcoli fatti da un computer. E’ l’intera struttura, il layout e il modo in cui funziona. Un linguaggio di programmazione può essere progettato da chiunque per eseguire determinati comandi di calcolo.

Nel corso degli anni, molti linguaggi di programmazione sono stati sviluppati (a seconda delle necessità), diventando più facili da capire, scrivere e vedere. I programmatori vogliono un linguaggio di programmazione semplice, veloce e potente per scrivere.

I linguaggi di programmazione più conosciuti sono:
Microsft C++
C#
VB
VB .NET
ASP
ASP .NET
Javascript
Java
Perl
Ruby
Python
Haskell
Actionscript
PHP
MySQL
SQL

Ovviamente ve ne sono tanti altri…

Linguaggi come PHP, SQL, Javascript, Perl,. NET e ASP vengono utilizzati comunemente nei moduli web e nelle applicazioni in cui sono più adatti al tipo di lavoro. Per i programmi [standalone], Java, C, Haskell, Python, Ruby e molti altri linguaggi risultano più efficienti e in grado di portare a termine il lavoro senza particolari problemi.

Allora qual’è la grande differenza tra una linguaggio di programmazione e un altro? Le differenze risiedono nella velocità, nella sicurezza, nella stabilità, nella portabilità e in tanti altri fattori.

In realtà non c’è un linguaggio di programmazione “migliore”, un linguaggio molto ben progettato e semplice potrebbe essere Python (dinamicamente tipizzato) e Boo Script (staticamente tipizzato). Questi linguaggi sono molto simili fra loro nella sintassi, e in fondo, conoscendo uno di loro, si potrebbe imparare l’altro con estrema facilità. Inoltre si prestano per impieghi sia su lato client-desktop che su lato server.

I linguaggi derivati dal C sono ottimi in termini di velocità, però vanno male in termini di sicurezza. VB è sconsigliato soprattutto per quanto riguarda la portabilità. Java e Smalltalk sono dei tutto-fare (girano su svariatissime architetture, pc, mac, cellulari e altri device. Anche Ruby e Haskell sono da considerare come ottimi linguaggi di programmazione.

Come si impara a programmare? è davvero complicato?
E’ complicato se non siete abituati a leggere una lingua diversa! Fondamentalmente è necessario utilizzare la logica e comprendere funzioni, metodi e tutto il resto. Dovete sapere che cos’è una classe, che cosa è un costruttore e molto altro…

Per cominciare, si potrebbe imparare VB. Procurati Microsoft Visual Studio. Visual Basic è fondamentalmente un linguaggio semplice che consente di eseguire tutto in una GUI. Basta trascinare e rilasciare caselle di testo e aggiungerci la tua roba. Ha anche wizard che guida l’utente attraverso tutte le connessioni di database, le query SQL e molto di più. Quindi è uno strumento molto facile da usare.

Se non vuoi iniziare con VB, potresti provare con Python. Molti consigliamo Python, al posto di Java. E’ il compromesso che ogni programmatore cerca.
Perché?
Facciamo un esempio:

abbiamo bisogno di far dire al nostro programma: “Hello World!” e il codice in Java sarà simile a questo.

public static void main (String args[])
 
{
System.out.println("Hello World!");
}

Invece in Python:

print "Hello World!"

Se hai già imparato a programmare, passare ad apprendere altri linguaggi non dovrebbe essere difficile. E’ sufficiente conoscere la sintassi del nuovo linguaggio.
La logica e i meccanismi intrinsechi della programmazione non cambiano 😉