Perfino il presidente della Sony, sir Howard Stringer, è stato costretto ad ammetterlo:
nessun sistema informatico è sicuro al 100%. Questo significa che anche le poker
room, alle quali ultimamente anche noi italiani affidiamo cifre sempre più consistenti,
non sono al sicuro da attacchi esterni? Probabilmente no, anche se queste utilizzano
gli stessi sistemi di sicurezza delle banche online. Ma anche se le poker room fossero
completamente al sicuro da attacchi di hacker non vuol dire che siano sempre al
sicuro anche i suoi utenti.

Esistono appositi organi di tutela che controllano e garantiscono la regolarità dei
giochi di poker, soprattutto il ruolo e
l’imparzialità della poker room. È quindi una leggenda metropolitana la diceria
secondo la quale, in seguito a un prelievo dal proprio conto, le poker room iniziano
misteriosamente a far perdere l’utente in modo da riappropriarsi almeno in parte di
quanto ritirato. I pericoli per gli utenti non arrivano dunque dalle poker room stesse.

I controlli da parte delle autorità sugli algoritmi di generazione delle carte sono molto
severi e tutelano il giocatore anche sotto altri aspetti: risulta infatti impossibile per
chiunque riuscire a prevedere l’ordine di uscita delle carte e di conseguenza
conoscere le carte dell’avversario. Ma allora di cosa devono aver paura gli amanti del
texas holdem ?

Il maggior pericolo è rappresentato come sempre da software esterni che possono
girare sul proprio computer. In passato hanno proliferato dei trojan, diffusi tramite il
file sharing, in grado di comunicare le nostre mani al loro creatore. Questo stesso
trucco era stato usato anche agli esordi del poker online sfruttando però una semplice
falla nei sofware delle poker room che prevedevano l’uso di “super-user” per
controllare la correttezza del gioco. Da “rimedio” a “male”.

In seguito sono apparsi i “bot”, ossia giocatori automatici in grado di gestire, anche
con successo, numerosi tavoli contemporaneamente realizzando piccoli margini di
profitto. Purtroppo per i loro creatori questi sistemi sono facilmente rilevati vista la
prevedibilità delle loro mosse e i tempi, sempre uguali, con i quali le eseguono.

La minaccia più attuale è la collaborazione fra due giocatori, o anche lo stesso
giocatore che utilizza 2 account. Nel caso di due persone queste possono segnalarsi
tramite le proprie carte, potendo così comandare la partita con maggiore facilità. Ma
anche in questo caso la presenza contemporanea degli stessi giocatori agli stessi
tavoli risulta quantomeno sospetta e viene spesso scoperta, con spiacevoli
conseguenze per gli aspiranti Arsenio Lupin.

Che fare quindi per giocare a poker in sicurezza? Affidarsi a guide come pokerlistings.it
per scegliere poker room certificate e giocare pulito. Sarà anche vero che il baro è nato con il
gioco d’azzardo, ma nel poker online non è mai sopravvissuto a lungo.