In quest’ultimo periodo gli Anonymous si stanno facendo sentire, loro danno l’impressione di essere i nuovi paladini della rete, stanchi di come gira il mondo, stanchi di vedere i deboli perire sotto l’influsso delle aziende milionarie, che con i soldi tutto possono!

Hacking & Anonymous

La domanda che ognuno si chiede è … come fanno?
Come riescono a buttare giu siti web del calibro di MasterCard, Visa e persino Amazon?
Come funziona il loro gruppo?

Cerchiamo sinteticamente di spiegare come è organizzato il gruppo degli Anonymous e come coordinano i loro attacchi, per ottenere una potenza di fuoco impensabile!

Iniziamo col dire che il gruppo degli Anonymous, non è soltanto un gruppo formato da una ristretta cerchia di “hacker”, ma è un gruppo di attivisti, molto più generico, composto da migliaia di persone. Essi si dedicano ad attacchi di tipo DDOS. La dinamica di un attacco consiste nel far scaricare ai vari attivisti un programma LOIC.
Il tutto viene coordinato tramite la rete IRC, una volta che un obiettivo è fissato e ben determinato “nell’alveare”, le api operaie possono iniziare ad attaccare impostando il LOIC su “pilota automatico”, in questa maniera i computer partecipanti inviano singolarmente migliaia di richieste al sito bersaglio.
Essenzialmente, è come una protesta: tonnellate di persone riunite davanti a un edificio per inibirne l’accesso e causare disagi generali, attirando l’attenzione alla loro causa.
Qua, invece di persone ed edifici, naturalmente, abbiamo computer e siti web.

L’effetto di un attacco DDoS è il medesimo di una protesta fisica vera e propria, con l’accrescere del numero di persone aderenti alla protesta, il servizio viene bloccato.. Questo non causa danni diretti al sito web: ma di nuovo, proprio come una protesta, cerca di concetrare l’attenzione delle persone alla causa portata avanti, a far aprire gli occhi alla gente.