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Andrea Barberi

Il team di sviluppo ha dato alla luce la prima alpha di Fedora 9, anche se attualmente pochi mirror l’hanno uplodata. Moltissime le novità incluse, tutte ben descritte nell’annuncio di rilascio di Jesse Keating.

Ogni aspetto della distro è stato interessato da aggiornamenti: dai desktop environment inclusi, passando per Firefox, fino al gestore di pacchetti.

Diamo un’occhiata nel dettaglio a tutte le novità:

  • GNOME 2.21 versione in sviluppo
  • KDE 4.0, con gli aggiornamenti odierni installa la versione 4.0.1-1.fc9 probabilmente anticipando il rilascio della prima versione 4.0.1 in uscita in questi giorni
  • Firefox 3 Beta 2
  • Supporto, durante l’installazione, al ridimenzionamento delle partizioni ext2, ext3 e NTFS (per i più curiosi è disponibile anche un filmato OGG che ne illustra le potenzialità e la semplicità)
  • Supporto per l’nstallazione e la creazione di filesystem criptati
  • PackageKit, un nuovo gestore grafico dei pachetti, che come synaptic di Ubuntu o Debian, semplificherà l’installazione e l’aggiornamento del software;
  • Kernel 2.6.24, che porta notevoli upgrade con nuovi driver, specialmente nella sezione Wi-Fi

Phoronix.com ha fornito prontamente una serie di screenshot della versione con Kde4. Fedora si presume che sarà rilasciata il 29 April 2008 con KDE 4.0.3 e molte altre novità.
Le principali sono elencate nella FeatureList delle proposte accettate.

Interessante sarà il nuovo installer che permetterà, nel secondo stage di installazione di aggiungere i mirror Fedora per avere tutto il software disponibile immediatamente.
Il boot di fedora sarà indubiamente velocissimo grazie all’opera certosina che stanno effettuando gli sviluppatori per togliere ad ogni componente del boot quello che è possibile togliere.

Chi sceglie di installarla dovrà abilitare esclusivamente i server fedora-devel settando su “enable=1″ l’apposito file in /etc/yum.repos.d.
Seguire una distribuzione in sviluppo come Fedora 9, anche se è caldamente sconsigliato per macchine in produzione, non è più una cosa da grandi esperti, il sistema degli aggiornamenti da qualche anno ha raggiunto una professionalità tale che è rarissimo vedere problemi notevoli, anche se talvolta può capitare di dover disinstallare momentaneamente un software per problemi di dipendenze o aspettare che vengano forniti successivi aggiornamenti.

Chi prova Fedora 9 può usufruire anche dei server Livna, per codec e programmi con licenza non free (non utilizzabile in tutti gli stati), ad esempio installando la versione apposita
“rpm -ivh http://livna-dl.reloumirrors.net/fedora/development/i386/livna-release-8-1.noarch.rpm”

Fedora 9 Alpha 1 è scaricabile sotto forma di ISO installabile, di KDE LiveCD e GnomeLiveCD dalla pagina Fedora, For the Future, che elenca tutti i torrent disponibili.